23 agosto 2006

Corsera contro Venezia?

La domanda è: perchè il Corriere della sera ce l'ha con la Mostra del cinema di Venezia?
Il sospetto è nato sin dal giorno successivo alla presentazione del programma. Il 28 luglio, a pagina 41 degli Spettacoli, il Corsera spara "La Medusa fuori da Venezia. Subito scontro". Pochissimo spazio ai film, agli ospiti, al programma ricco e prestigioso, insomma poca informazione (a che serve un giornale, a informare? No!) e inve
ce, per la gioia dei lettori, un vero scoop: l'intrigante polemica sugli attriti tra la casa di distribuzione Medusa e il direttore del festival, Marco Muller. Inoltre appare un affilato corsivo del critico ufficiale Tullio Kezich (dal promettente titolo "Tante opere poca identità") che biasima la decisione di inaugurare la rassegna con The Black Dahlia, l’ultimo film di Brian De Palma. Il regista di The Untouchables, Scarface, Carlito's way, Blow out, Vestito per uccidere per il critico del Corriere non è degno di aprire la kermesse veneziana. Motivo? Nel 2002 ha fatto un film che a Kezich non è piaciuto, Femme Fatale.
Passa il tempo, la Mostra si avvicina e il Corriere scalpita. Occorre rinfocolare la sana polemica (d’altronde questo è il compito di un vero organo d’informazione). E via con un’intervista a Michele Placido, strillata addirittura in prima pagina ("Venezia? Fischi e dileggio, i registi fuggono"), in cui il noto attore e regista, chiamato da Muller in giuria, se la prende con l’abitudine della critica italiana a fischiare fragorosamente i film italiani in gara (come era successo due anni fa al suo Ovunque sei, oggettivamente orrendo). Dice Placido, nel resoconto di Giuseppina Manin: "Non è possibile che a un festival internazionale di quel calibro alle proiezioni per la critica entri chiunque. Basta che su un qualsiasi sito internet uno si proclami critico, per farsi accreditare come tale…non si può lavorare per anni su un progetto, metterci dentro energie, passioni, denari, e poi vederselo far a pezzi da un manipolo di giovanotti incompetenti…nel cinema italiano si è sparsa la voce: presentare un film a Venezia è un rischio che molti non intendono più correre". Relegati sbrigativam
ente alla fine dell’intervista complimenti vari a Muller e al programma definito "bellissimo". Al Corriere probabilmente si storce la bocca. Troppo zucchero. Si può fare di più. E infatti il giorno dopo appare un’ altra intervista. Questa volta a Zeffirelli che, con la sua consueta sobrietà, ci mette il carico da 40. Il titolo è "Placido ha ragione, chiudiamo la Mostra". Sul Corriere di oggi poche polemiche, solo un box dove si dà conto delle critiche dell’ex direttore della Mostra, Moritz De Hadeln, che proclama che la Festa del cinema di Roma sarà meglio di Venezia. Il paginone degli spettacoli è dedicato tutto a Scarlett Johansson, la diva di The Black Dahlia di De Palma. L’informazione oggi pare prevalere. Domani chissà.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Probabilmente il Corriere tifa per il Festival di Roma di Veltroni. Non è il solo.