20 settembre 2006

I grandi ritorni

L'Edwige Tarantinata
Dopo lo scoop del Tg5, è ormai certo: Edwige Fenech torna al cinema grazie a Quentin Tarantino. Che l'avrebba contattata e convinta, citando inquadratura per inquadratura tutti i suoi film (quelli di genere degli anni '70 e '80, dai thriller di Sergio Martino e Mario Bava, alle commedie sexy come Giovannona Coscialounga e Quel gran pezzo dell'Ubalda ), a interpretare un ruolo nell'horror Hostel 2, da lui prodotto e diretto da Eli Roth.Quindi un ritorno mica da ridere, perchè Hostel 2 - e chi ha visto il numero 1 lo può ben immaginare - sarà una pellicola ad alto tasso di emoglobina, piena zeppa di repellenti scene di torture. La storia, che ha come protagoniste tre studentesse ospiti di un ostello, dovrebbe svolgersi in Italia ma, ad oggi, ancora non conosce il ruolo che interpreterà la Fenech.
La parabola dell'attrice è abbastanza paradossale. Dopo aver intrapreso la strada di produttrice cinematografica e di fiction (suo è l'indigeribile polpettone Il mercante di Venezia con Al Pacino), ha sempre negato interviste e dichiarazioni sui film di genere che hanno caratterizzato la sua intera carriera di attrice. Poi, magicamente, due anni fa Tarantino sdoganò Barbara Bouchet e tutto il cinema di serie B italiano. Persino la Mostra di Venezia fece un omaggio appassionato a quell'epoca, spingendosi addirittura a proiettare "Viva la foca" con Lory Del Santo. E anche l'Edwige ci ripensò, dichiarando che non aveva nulla da vergognarsi, anzi. Ora il triplo salto mortale: l'impegno in un film truculento che è un chiaro omaggio a quelle stesse pellicole in cui la Fenech veniva uccisa, trafitta, sbudellata.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Non ci credo finchè non la vedo!