21 settembre 2006

Informazione e potere 2

Vespa in guerra
Pare che oggi, alla conferenza stampa di presentazione del prossimo ciclo di 'Porta a Porta', Bruno Vespa si sia mostrato assai incazzato. Il suo risentimento è verso chi, in consiglio di amministrazione della Rai, auspica una riduzione delle puntate del programma da 4 a 3 (e cioè i consiglieri dell'Ulivo). Cito dall'Ansa:
"Non ho mai visto un programma di successo, mai sanzionato, mai rimproverato per una scorrettezza, vincente per gli ascolti e con una lista di attesa di inserzionisti pubblicitari, punito per questo. Ci possono essere scelte editoriali che non condivido ma che rispettero".
"Ma non mi sento un perseguitato perche' i moderati come me non lo sono mai".
A proposito dei giornali che hanno pubblicato le cifre del suo contratto:"Perche' solo del mio? vi invito a cercare i contratti degli altri personaggi e a confrontarli".
E ancora: "Se la Rai dovesse stringere e rendere meno confortevole l' ambiente di lavoro, mi cercherò un altro posto".
"Da quanti mesi si dice che bisogna togliere una serata di 'Porta a porta'? pensate che faccia piacere? se bisogna cominciare su Raiuno il pluralismo togliendo un puntata a 'Porta a porta' perche' no, poi magari andiamo a vedere cosa accade su Raidue e Raitre".
Il tono molto aggressivo ha stupito i giornalisti presenti: "Non sono aggressivo, ho il difetto di parlare chiaro. In un' azienda normale chi ottiene risultati riceve menzioni o una stock option a me invece vogliono togliere una puntata."
Beh, speriamo che a Vespa 'sta puntata non gliela tolgano. Un Vespa cronista d'assalto e conduttore incazzoso col potente di turno non me lo voglio perdere per nulla al mondo.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Poverino, mi fa tanta pena

Anonimo ha detto...

Vespa, compare di Letta e grande carta igienica antropomorfa di Silvio.