25 novembre 2006

Betulla returns?

Farina di che sacco?
Questo articolo, che ha scatenato le ire di Diliberto contro Libero, è stato pubblicato venerdì 24 sul quotidiano diretto da Feltri. Alcuni addetti ai lavori sospettano fortemente (vedi Dagospia) che dietro lo pseudonimo Dreyfus si nasconda il vice-direttore Renato Farina alias agente Betulla, sospeso dall'attività giornalistica per 6 mesi dall'Ordine. Se fosse vero sarebbe assai disdicevole. Qualcuno, Feltri o Sallustri, possono rispondere a questa domanda? Dreyfus è Farina? E se si, perchè lo fate lavorare? Si attendono risposte.

IL GOLPE DI DILIBERTO di Dreyfus
Ecco il documento integrale del Pdci in cui il segretario spiega ai compagni come abbattere Prodi, Rutelli Fassino e tingere di rosso l'Italia
Il documento che presentiamo è la trascrizione della relazione del segretario Oliviero Diliberto al Comitato centrale del Partito dei comunisti italiani (Pdci). Sembra carne di mammut appena tirata fuori dai ghiacci siberiani. Magari fosse così. Purtroppo l'autore di questo pronunciamento è un comunista oggi al potere in Italia. Dà ministri e sottosegretari a Prodi. È decisivo per la maggioranza. Ha influenzato pesantemente le scelte del nostro Paese. Però non gli basta. Vuole di più. Vuole «il sovvertimento dei rapporti di classe». Sembra di sentir parlare Berlusconi quando parla dei comunisti. Diliberto è chiaro: «Sembra che questa parola "comunisti" sia l'orsetto di peluche, ma non è così eh! È una cosa più tremendamente seria». Finalmente può essere sincero: «Tanto noi facciamo le riunioni a porte chiuse», sibila. Libero lo ha ascoltato. Qui ne offriamo il testo integrale, ognuno si faccia l'idea che può. A noi alcuni punti di tattica politica paiono chiari. Prodi durerà un anno, due anni al massimo. Per ora - a voler usare un'espressione di Berlusconi raccolta da Alessandro Sallusti «manca il killer».
(l'articolo completo lo trovate su Libero)

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