06 settembre 2006

Anteprima INLAND EMPIRE

ASSURDO INLAND EMPIRE
Il nuovo film di David Lynch, il più atteso evento del festival, è stato freddamente accolto dalla stampa quotidiana. Come definire INLAND EMPIRE?
Un puzzle, una matrioska, una scatola cinese che contiene altre scatole cinesi, un labirinto dove non si sa mai chi guarda chi o cosa? Forse occorrono più di due visioni (forse tre, forse quattro) per districarsi in questa storia assurda che sembra il prolungamento infinito di tutte le sequenze più lynchiane del cinema di Lynch. Un proiettore con un boato accende il nero dello schermo e illumina le parole INLAND EMPIRE. Poi mentre una puntina di un giradischi scorre lungo i solchi di un disco una voce parla della radionovella AXXON N, la più lunga radionovella della storia. In un albergo due persone - il loro viso è cancellato digitalmente - si spogliano per un incontro sessuale. Una giovane donna piange davanti alla tv mentre scorrono immagini di Rabbits (la serie creata da Lynch anni fa per il suo sito web) e del film che stiamo vedendo.
Laura Dern è un'attrice che, diretta da Jeremy Irons, sta girando il remake di un film maledetto, Fra le stelle in un grigio domani. Il suo problema è che da un certo punto in poi lei vede sè stessa.E le cose si complicano. Non è solo un film nel film INLAND EMPIRE, è un continuo entrare ed uscire da un sogno per entrare in un incubo. E mancano le parole per descriverlo o raccontarlo. Resta la sorpresa di aver visto un film avvolto da una continua minacciosa tensione che non si interrompe mai. Un incubo collettivo ad occhi aperti che ci ha fornito la consapevolezza che, stavolta, non ci sono chiavi per decifrare il mistero.

1 commento:

Anonimo ha detto...

Quinid hai già visto il film?
E' stato proiettato questa mattina a Venezia?