20 settembre 2006

INLAND EMPIRE's synopsis 3

LOST IN LYNCH n.4
(Continua il riassunto dell'ultima misteriosa opera di David Lynch. Ripeto ancora il mio appello: chiunque abbia visto il film e voglia segnalare errori e incomprensioni in questa sinossi, è il benvenuto!)

Riappare la prima inquadratura di INLAND EMPIRE: il disco che gira. La ragazza dagli occhi blu che guarda la tv nella camera d’albergo piange. Sovraimpressa sull’immagine del disco che gira appare il volto della ragazza. Parlando a Laura Dern le suggerisce, “se vuole vedere”, di indossare un orologio, appoggiare una sigaretta accesa su un abito di sera e guardare attraverso il foro fatto dalla bruciatura. Laura esegue: quel che vede è sé stessa nella camera assieme alle ragazze. Due di loro aprono una finestra, dalla quale si scorge la strada polacca innevata. Dopo una dissolvenza vediamo la Dern dormire accanto al marito. E’ mattina: lei è in cucina intenta a preparare la colazione, all’improvviso ha un mancamento, si china verso terra per sopportare meglio il dolore.
Ripete il rituale della sigaretta sulla seta. Attraverso il foro vede l’uomo brutto (quello della sequenza iniziale che cercava un ingresso) parlare in polacco con una bella ragazza, probabilmente la moglie (è la stessa ragazza che vede la tv in camera e piange?). Ora una donna con una vestaglia bianca e lunghi capelli neri, ripresa di spalle, dice al marito che abbandona la stanza - di non desiderare figli (l’uomo è lo stesso che interpreta il marito di Laura Dern, solo che ora ha i baffetti e i capelli impomatati). Ora siamo tornati all’uomo brutto: picchia selvaggiamente la bella ragazza [su tutte queste scene polacche l’audio in sottofondo è sempre disturbato dallo scoppiettio di un giro che gira su un giradischi]
L’uomo impomatato coi baffetti è fermo sulla strada innevata. Passa uno sconosciuto al quale chiede l’ora. Sono le 9 e 45. Lo sconosciuto si allontana.
La bella ragazza nella camera d’albergo vede in tv i conigli. Sul set dei conigli un enorme fiammifero si accende su un lato dello schermo.Vediamo un braccio (la manica che lo fascia è di un colore rosso vivo) che in modo teatrale, quasi danzante, indica la direzione a Laura Dern, che scompare dietro una tenda rossa. La vediamo salire su una scala assai ripida in un luogo indefinito e poco luminoso. Entra in una stanza molto piccola con pareti metalliche, simile a un bunker. Si siede. Davanti a lei, seduto a un tavolo, c’è un silenzioso giovane sovrappeso con gli occhiali tondi. La Laura Dern che siede dentro il bunker ha una brutta cera, pare invecchiata, e un livido sotto la bocca assai appariscente. Senza che il giovane sovrappeso le chieda alcunché, inizia a raccontare di un uomo che tentò di violentarla, e di come lei sia riuscita a reagire, cavandogli un occhio e staccandogli le palle.

(Vetriolo incontra David Lynch)

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