18 ottobre 2006

Vetriolo padano

Le pistole di Borghezio


E' mai possibile che se Le iene fanno un servizio sui politici drogati si alza un polverone esagerato, mentre invece non succede un bel niente se va in onda il leghista Borghezio che, ripreso da una telecamera nascosta, sussurra all'orecchio di una iena travestita da militante padano la minaccia che prima o poi la Lega tirerà fuori la pistola?
Le ipotesi sono varie:
1) il servizio ienesco non svelava nulla di nuovo, tante sono le memorabili sparate alle quali il buon Borghezio ha abituato giornali, tv e pubblica opinione.Ergo: dove sta la notizia?
2) A Borghezio non si deve credere per definizione.
3) La politica ha un sussulto di orgoglio e di vera indignazione solo per difendere i propri interessi corporativi messi in pericolo dagli attacchi di una satira senza controllo.
4) Il Paese, i media e la sua classe politica sono così abituati all'abisso morale e culturale in cui siamo tutti precipitati, che ormai un'affermazione barbara di Borghezio non è altro che una puntura di zanzara.

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